La realizzazione di Zabala: Episodio 10 - Scarlet Rivera

La realizzazione di Zabala: Episodio 10 - Scarlet Rivera

Non bisogna aver paura a fare grandi sogni perchè spesso si avverano. In questi anni mi sono successe delle cose incredibili come l’essere salito per due anni di fila sul palco del Paramount Theater di Asbury Park con Bruce Springsteen ma uno dei desideri più belli che si è realizzato è stato quello di suonare con Scarlet Rivera e di registrare il suo violino su una canzone del disco.

Uno dei primi vinili che ho acquistato da ragazzino è stato Desire di Bob Dylan. Lo feci arrivare per posta insieme ad altri vinili e per la smania di aprire velocemente il pacco rigai con un coltello il lato B di Desire che era in cima agli altri. Joey saltava e si incantava verso la metà e così cominciavo da Romance in Durango, canzone che amavo anche nella versione di Fabrizio De Andrè e rappresentava per me la chiusura di un cerchio, l’incontro tra i cantautori italiani che ascoltavo da bambino e il rock americano che cominciavo ad amare. E poi c’era quel violino di Scarlet! Ricomprai Desire non appena uscì anche in cd. È il disco di Dylan, al pari di Blood on The Tracks e Street Legal, che ho ascoltato di più.

C’è tanta letteratura nell’incontro tra Dylan e Scarlet, e Martin Scorsese lo ha raccontato benissimo nel recente film pubblicato da Netflix sulla Rolling Thunder Review. Scarlet Rivera, La Regina di Spade, è uno dei personaggi principali, sicuramente è quello più sexy, intrigante e misterioso. La leggenda narra che Bob Dylan girasse di notte per New York in macchina ascoltando i mix di Desire. Eric Clapton aveva appena registrato la sua chitarra solista sul disco. Dylan nota una ragazza col violino in spalla a un incrocio. Inchioda la macchina e la fa salire a bordo. Vanno a bere qualcosa e poi la porta in studio nel cuore della notte per registrare per gioco il suo violino sulle parti dove aveva suonato Clapton. Desire uscrià col violino di quella giovane ragazza incontrata una notte per caso al posto delle chitarre di Eric Clapton! E questo è un passaggio cruciale nella storia del rock perché un violino così non si era mai sentito prima e influenzerà il modo di fare musica creando una sintesi tra rock e folk. Il violino di Scarlet ha il profumo dei gitani e del Messico e diventerà ancora più epico durante il tour della leggendaria Rolling Thunder Review e nel film Renaldo and Clara. L’attacco di Hurricane col violino di Scarlet Rivera è una delle pagine più belle della storia del rock e ho sempre sognato di incontrarla un giorno.

Uno degli ultimi tour che ho organizzato prima della pandemia è stato quello di Eric Andersen, uno dei massimi esponenti del songwriting americano, che negli anni sessanta si esibiva al Village con Dylan, Dave Von Ronk e Joni Mitchell. Conosco Eric Andersen da molti anni, ho visto tanti suoi concerti e il suo disco Blue River è per me un capolavoro assoluto (e non solo per me, anche per Maude Lebowsky). In questo ultimo tour del novembre del 2019 Eric ha fatto uno straordinario regalo all’Italia facendo arrivare da Los Angeles Scarlet Rivera per suonare al suo fianco. Con loro sul palco c’erano anche Cheryl Prashker alle percussioni, la moglie Inge ai cori e Paolo Ercoli al dobro, steel e mandolino. Con questo meraviglioso quintetto è stato registrato un live al club Spaziomusica di Pavia che presto verrà pubblicato.

I momenti per me più intensi di quel tour sono stati due fuoriprogramma. Il primo una cena/concerto all’agriturismo La Viscontina di Somma Lombardo dove si sono uniti a noi anche Jono Manson e Johnny Irion con sua figlia Olivia, pronipote di Woody Guthrie e vederla sul palco insieme a Scarlet è stato davvero pazzesco. Poi c’è stata una cena nella mia taverna con Eric e Scarlet e un po’ di amici, tra cui Carlo Feltrinelli. In quella occasione abbiamo suonato per la prima volta insieme Gabriela y Chava Moreno. L’abbiamo suonata di nuovo, due settimane dopo, quando Scarlet è tornata dalla Grecia e poche ore prima di ripartire per l’America mi ha raggiunto all’Amandla di Cermenate dove suonavo coi Borderlobo. Ha fatto tutto il concerto con noi e quella serata resterà per me una delle più belle di sempre. Siamo rimasti in contatto in questi mesi, abbiamo suonato a distanza durante la pandemia e registrato in modo casalingo una canzone inedita, Liberi.

E adesso il suo violino su Gabriela y Chava Moreno insieme alla fisarmonica di Joel Guzman. Preparatevi un margarita ghiacciato quando l’ascolterete!


Andrea Parodi Zabala Live


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