Oggi voglio parlarvi di due chitarristi che non potevano per nessun motivo mancare nel mio disco. Sia per la forte amicizia che mi lega a entrambi, sia soprattutto per quel suono di frontiera dal sapore messicano che rende unico il loro modo di suonare. Sto parlando di Andrew Hardin e David Pulkingham. Quando andavo a Austin per il SXSW uno dei momenti cult del festival era il concerto di chiusura che si teneva nel parcheggio del San Josè Motel sulla South Congress di fronte al Continental Club, a pochi passi dal negozio western Allens Boots e da Guero’s dove si bevono i migliori margaritas in città.
Il parcheggio si animava ai lati di bancarelle di street food, di vestiti vintage e di un folto pubblico pronto a ballare e ad applaudire ogni anno una line up da paura.
Rock’n’roll e honky tonk con Billy Joe Shaver, HayesCarll, Chris Gaffney, Ray Wylie Hubbard e il concerto di chiusura che toccava sempre ad Alejandro Escovedo che si presentava ogni volta con una band diversa sul palco. Archi, ballerine, fiati mariachi, era un’esplosione di colori e di suoni e a dirigere l’orchestra c’era sempre David Pulkingham che infiammava il pubblico con assoli di elettrica e nylon. Ho organizzato diversi tour di Alejandro e David in Italia, che sono stati ospiti anche del Townes Van Zandt International festival. Negli ultimi anni David ha suonato con Patty Griffin e Robert Plant. Partecipa al mio disco su Where the Wild Horses Run e su Gabriela y Chava Moreno insieme a Andrew Hardin. Ero un ragazzino quando andavo a sentire i suoi concerti con Tom Russell, quasi trent’anni fa. Impazzivo per il suo modo di suonare e quando attaccava Gallo del Cielo era emozione pura.
Andrew e sua moglie Gigi sono diventati tra gli amici più cari che ho in Texas. In questi anni abbiamo condiviso molti momenti insieme, in Italia e a Wimberley, cittadina texana a sud di Austin sul fiume Blanco. Andrew è venuto in tour con Kevin Welch, John Fullbright, gli Aztex, la family band di Joel Guzman, sua moglie Sarah e il figlio Joel Gabriel e un anno a loro si è unito la leggenda della musica tex mex Augie Meyers (Texas Tornados, Tom Waits, Bob Dylan). Mi ha accompagnato a Okemah, in Oklahoma al Festival dedicato a Woody Guthrie, ha suonato nei dischi di Charlie Cinelli, Radoslav Lorkovic e della Barnetti Bros Band e qualche mese prima della pandemia ha fatto parte di una spettacolare carovana composta da Chris Buhalis, Gurf Morlix e Blackie Farrell.
Chiudete gli occhi e immaginatevi Sonora Death Row con la sua chitarra…